L’enciclopedia dei migranti è un progetto artistico che riunisce in un’enciclopedia 400 testimonianze di racconti intimi di persone migranti. Questo progetto rappresenta il seguito di un lavoro di raccolta avviato dalla regista teatrale e autrice di progetti interdisciplinari Paloma Fernández Sobrino nel quartiere del Blosne, a Rennes, a partire dal 2007. Nel 2014, l’artista ha proposto a L’âge de la tortue di proseguire la strategia esistente e di amplificarla per produrre un oggetto emblematico: un’enciclopedia.
La particolarità di questa Enciclopedia dei migranti consiste nel porre interrogativi sulla questione delle migrazioni con un approccio sensibile e intimo, trattando il tema della distanza. Così, ogni testimone è stato invitato, attraverso la redazione di una lettera manoscritta, perlopiù nella propria lingua materna e indirizzata a una persona rimasta nel paese di origine, a rispondere alle domande seguenti: Cosa provoca l’allontanamento nell’individuo? Come vengono sovvertiti i punti di riferimento nel momento in cui si abbandona il paese di origine?
L’équipe ha scelto di realizzare il progetto in un territorio preciso: la costa atlantica europea. Così, dal 2015, otto città partner situate tra il Finistère bretone e Gibilterra, si sono riunite intorno a questa enciclopedia innovativa: Brest, Rennes, Nantes, Gijón, Porto, Lisbona, Cadice e Gibilterra. Si tratta di un progetto di cooperazione europea. Ogni città è depositaria di una copia cartacea dell’Enciclopedia. I partner coinvolti nella sua attuazione, hanno una serie di responsabilità a livello locale: devono presentare pubblicamente questa enciclopedia ma anche farla conoscere sviluppando una dinamica perenne, organizzando esposizioni, letture, dibattiti, progetti correlati e ogni altra iniziativa che intendano attuare o sostenere.
Anche questa enciclopedia, come quella di Diderot e di D’Alembert, è frutto di un lavoro comune, realizzato sviluppando una rete formata da soggetti pluridisciplinari (artisti, attivisti di associazioni, cittadini, responsabili delle politiche, ecc.) – tra cui alcuni ricercatori in scienze umane e sociali, autori di sedici testi originali dell’Enciclopedia – e da strutture europee (associazioni, comuni, istituzioni in Francia, Spagna, Portogallo e Gibilterra). Questa rete di soggetti ha favorito, sin dalla fase iniziale del progetto, il contributo di tutti i partecipanti, e in particolare dei diretti interessati: gli stessi migranti.
L’Enciclopedia dei migranti è frutto di un gesto artistico, declinato su un insieme di supporti; i principali sono l’edizione cartacea e quella digitale, completate da sito web, documentario, kit di materiali di riferimento e manuale d’uso. Tutti questi supporti sono pubblicati nelle quattro lingue dei paesi delle città partner: francese, spagnolo, portoghese e inglese e sono disponibili sul sito internet del progetto.
-> L’enciclopedia dei migranti